Il Parco del Delta
Tra i parchi naturali, il Delta del Po è la più grande zona umida d’Italia, caratterizzata da grandi estensioni di acque dolci e salmastre, lagune, valli da pesca, fiumi, canali e golene che si aprono all’improvviso nel bel mezzo delle campagne; un luogo dove il confine tra terra ed acqua non è mai ben definito ma sempre mutevole ed in continua evoluzione. Il castello di Mesola, un enorme fabbricato dall’aspetto austero dove la nobile famiglia degli Estensi veniva a trascorrere periodi di vacanza dedicandosi principalmente alla pesca e alla caccia nei boschi che, rigogliosi, sorgevano in queste zone. Il castello ospita al suo interno il Centro di Educazione Ambientale una mostra particolarmente indicata alle scolaresche, ma non solo, dove è possibile apprendere ed approfondire le proprie conoscenze sull’evoluzione del Delta, sugli aspetti geomorfologici e sui diversi ambienti del Delta del Po, la spiaggia con la vegetazione costiera, le valli d’acqua dolce e quelle salmastre con la vegetazione alofila ed il bosco con i suoi abitanti. Poco distante da Mesola sorge, isolata in mezzo alla campagna la Torre dell’Abate, antico manufatto del XVII secolo che regolava, con un sistema di porte vinciane, il deflusso delle acque raccolte dai canali della grande bonifica estense. E proprio la bonifica, con il prosciugamento di molte lagune, valli da pesca e zone acquitrinose con lo scopo di ottenere terreni coltivabili, ha contribuito in modo determinante alla trasformazione del paesaggio. All’interno della torre una bella mostra fotografica sulle “chiuse” e sull’evoluzione delterritorio del Delta. Il polmone verde del Delta è sicuramente il Gran Bosco della Mesola, più di mille ettari di fitta vegetazione, costituita dalla tipica macchia mediterranea: lecci, farnie, ontani, carpini e pioppo bianco che si alternano seguendo il saliscendi delle dune.